posté le 20-08-2011 à 11:02:42
Mazzi di fiori
Le decisioni più importanti sono racchiuse in un qualcosa di apparentemente molto semplice. Non sono racchiuse in nessun computer, né in nessuna cassaforte. Le decisioni basilari e concrete della nostra vita le racchiudono i
Mazzi di fiori. I mazzi di fiori che ancora oggi si regalano ne sono la prova concreta, più evidente. Non si regalano fiori a chiunque, solo quando abbiamo una speranza regaliamo fiori. O soprattutto quando abbiamo una certezza. Shakespeare aveva già capito tutto. Sembra quasi scontato scriverlo, sembra ma non lo è, credeteci. William aveva già capito che la vita si divide tra il gelo del dolore e le dolci fiamme dell'amore, aveva intuito che la nostra vita si divide in schemi ben precisi e che alla base di tutto ci sono cose molto semplici, anche se si basano su sentimenti sofisticati. La nostra vita è racchiusa in versi di poesia e mazzi di fiori! Non trovate anche voi? Pensateci bene..La nostra vita è composta principalmente di versi e di colori. Sono i particolari che ci colpiscono e anche forse le cose più inutili. Ma come sarebbe il quadro senza la cornice? Sarebbe un quadro brutto e incompleto, non vi pare? Un quadro ha bisogno della sua cornice, esso ha bisogno di appartenere a qualcuno, di sentirsi parte di un qualcosa. Non stiamo farneticando, solo cercando di vedere le cose per quello che sono, in modo diverso. Non è follia, è quotidianità. Bisogna cercare la “vera verità” dietro questo pizzico di mistero, dietro ciò che in realtà ci sembra inutile. E' un dovere non solo verso noi stessi, ma verso tutto il quadro che altro non è che una rappresentazione della nostra vita. Potevamo scegliere un qualsiasi altro oggetto, ma scegliamo il quadro perché è il simbolo dell'arte per eccellenza, perché esso ci ricorda con grande costanza che se l'arte esiste è perché in principio l'uomo voleva imitare la natura e i suoi colori. Voleva creare nuovi mazzi di fiori da quelli che già esistevano. Un professore una volta raccontò in una sua classe che c'era un pittore che aveva smesso di dipingere perché aveva capito che la natura aveva più fantasia della sua arte. La natura inventava composizioni di fiori che nemmeno con tutta la pazienza e la dedizione di questo mondo questo pittore sarebbe riuscito ad inventarsi. Così quest'uomo era passato dal fare il pittore a fare l'osservatore, aveva insomma smesso di stupire gli altri, ma finalmente iniziava a lasciarsi stupire. Tutto questo per dei
mazzi di fiori, vi sembra poco?